Il viaggio continua
Apro questa sezione con un dettaglio…
(Io e Giorgia come un Ringo)
Prima fermata a Castiglioncello!
Prima delle poche… abbiamo deciso di continuare il viaggio restando però nella zona di Porto Santo Stefano e semplicemente tornando indietro direttamente il terzo giorno, senza fare tappe intermedie, per evitare il più possibile contatti con altre persone.
Castiglioncello si rivela azzeccatissima, ci passiamo un paio d’orette, non mancano il bagno, il sole, lo studio delle forme delle nuvole e la ricerca dei sassi più mini della spiaggia.
(Io che chiedo a Dio cosa ho fatto di male per meritarmi il covid negli unici tre giorni di viaggio di quest’estate)
Camping Village Oasi
L’alloggio era davvero molto carino; abbiamo scelto una tenda da “glamping”, che abbiamo scoperto essere una piccola casina con tutto il necessario al suo interno.
Un punto decisamente a favore del camping è la sua vicinanza con il mare: in 2 minuti si è direttamente su una spiaggia libera e ben posizionata. Noi non abbiamo fatto il bagno perchè essendo fine settembre le temperature non erano delle migliori, ma la voglia era molta, guardate che acqua:
Porto Santo Stefano
Abbiamo dedicato il secondo ad esplorare alcune zone del Monte Argentario: dal camping abbiamo raggiunto a piedi la stazione di Albinia e in 6 minuti con il treno abbiamo raggiunto Orbetello, da cui poi un autobus ci ha portati in 20 minuti a Porto Santo Stefano.
La prima tappa non può che essere cibo: vista la bellissima giornata un gelato sembra l’idea migliore: buonissimo! Il nostro itinerario prosegue per il bellissimo lungomare:Poco fuori dalla città ci siamo incamminati in una passeggiata verso la Baia della Cacciarella. Dopo innumerevoli strade sbagliate e scale dai mille gradini siamo riusciti a raggiungere questo piccolo paradiso nascosto
Il paesaggio ci ha lasciati veramente a bocca aperta e con la galleria piena di foto molto instagrammabili.
Il nostro obbiettivo era anche quello di raggiungere il faro di punta Lividonia, che si trova lungo la passeggiata. Tuttavia, grazie al depistaggio di Google Maps, il faro siamo riusciti ad ammirarlo solo da mooolto lontano. un consiglio in questi casi è quello di usare applicazioni apposite in modo da avere i sentieri corretti e riuscire quindi a raggiungere la meta (noi consigliamo vivamente Komoot)
Per concludere al meglio la giornata abbiamo deciso di cenare da Pizz & Core, una pizzeria trovata un po’ per caso al centro della città.
La posizione del locale intanto è ottima perché è molto vicino al mare e i tavoli sono situati all’esterno in una strada abbastanza tranquilla.
Lo staff gentilissimo e super amichevole, la pizza BUONISSIMA. Dal gusto e dalla consistenza della pasta si sente subito che si ha a che fare con dei maestri della pizza napoletana. Noi abbiamo preso una semplice pizza bufala, ma nella sua semplicità ci ha fatto gustare una cena meravigliosa.
Purtroppo non abbiamo una bella foto della pizza perchè la pietanza è stata divorata mentre aspettavamo l'autobus, quindi rubiamo una foto da internet per dare giustizia a questo luogo meraviglioso.

















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