Come sfruttare la promo Italia In Tour 3 di Trenitalia

Partire alle 5 del mattino
Primo treno alle 6.08, riscaldati da un bel tè a casa di mia zia ci dirigiamo verso la stazione sfrecciando per le strade vuote di Padova. Non proprio sveglissimi ma carichi e pieni di voglia di partire.
Piccola tappa al supermercato della stazione di Bologna Centrale per comprare la colazione e un pacco di fazzoletti, io non ero (decisamente) al top della salute. E poi colazione al binario aspettando il treno per Pisa Centrale!
Inconveniente
Sembrava stesse andando tutto troppo bene. Mi chiama la mamma: positiva al COVID. Compro un tampone in farmacia e lo faccio appena arrivato a Pisa: positivo! 🤯
Ci fermiamo dunque in un parchetto per decidere il da farsi (e per mangiare voracemente la mia frittata di patate, il grana, il cioccolato fondente (e il mix dei due, raga buonissimo anche se non sembra) e i muffin salati. Qui Giorgia mi fa capire che non ha preso proprio bene la notizia😂

Il viaggio continua

Apro questa sezione con un dettaglio…

(Io e Giorgia come un Ringo)

Prima fermata a Castiglioncello!

Prima delle poche… abbiamo deciso di continuare il viaggio restando però nella zona di Porto Santo Stefano e semplicemente tornando indietro direttamente il terzo giorno, senza fare tappe intermedie, per evitare il più possibile contatti con altre persone.

Castiglioncello si rivela azzeccatissima, ci passiamo un paio d’orette, non mancano il bagno, il sole, lo studio delle forme delle nuvole e la ricerca dei sassi più mini della spiaggia.

(Io che chiedo a Dio cosa ho fatto di male per meritarmi il covid negli unici tre giorni di viaggio di quest’estate)

 

Albinia
Il nostro camping si trovava ad Albinia, e probabilmente il suo unico difetto sta nella mancanza di collegamenti tramite trasporti pubblici, che costringe a percorrere circa 1 ora a piedi dalla stazione ferroviaria. La passeggiata è però piacevole: attraversa il piccolo centro del paese e prosegue lungo una tranquilla pista ciclabile (non illuminata nelle ore notturne in alcuni tratti).
Arrivati al campeggio scopriamo in realtà che esiste la possibilità di noleggiare biciclette per il modico prezzo di 8 euro al giorno: non decidiamo di sfruttare l’opportunità ma è decisamente un’idea valida, soprattutto se si vuole restare in giro la sera, dato che le distanze sono tutte dell’ordine della decina di km e non superano mai i 20 km. Altrimenti si può utilizzare anche solo per spostarsi velocemente ad Albinia e poi da lì utilizzare i trasporti pubblici che la collegano con Orbetello e con il comune di Monte Argentario.

Camping Village Oasi

L’alloggio era davvero molto carino; abbiamo scelto una tenda da “glamping”, che abbiamo scoperto essere una piccola casina con tutto il necessario al suo interno.

Un punto decisamente a favore del camping è la sua vicinanza con il mare: in 2 minuti si è direttamente su una spiaggia libera e ben posizionata. Noi non abbiamo fatto il bagno perchè essendo fine settembre le temperature non erano delle migliori, ma la voglia era molta, guardate che acqua:

 Porto Santo Stefano

Abbiamo dedicato il secondo ad esplorare alcune zone del Monte Argentario: dal camping abbiamo raggiunto a piedi la stazione di Albinia e in 6 minuti con il treno abbiamo raggiunto Orbetello, da cui poi un autobus ci ha portati in 20 minuti a Porto Santo Stefano.

La prima tappa non può che essere cibo: vista la bellissima giornata un gelato sembra l’idea migliore: buonissimo!

  Il nostro itinerario prosegue per il bellissimo lungomare:
Una bella passeggiata dal lungomare

Poco fuori dalla città ci siamo incamminati in una passeggiata verso la Baia della Cacciarella. Dopo innumerevoli strade sbagliate e scale dai mille gradini siamo riusciti a raggiungere questo piccolo paradiso nascosto

Il paesaggio ci ha lasciati veramente a bocca aperta e con la galleria piena di foto molto instagrammabili.

Il nostro obbiettivo era anche quello di raggiungere il faro di punta Lividonia, che si trova lungo la passeggiata. Tuttavia, grazie al depistaggio di Google Maps, il faro siamo riusciti ad ammirarlo solo da mooolto lontano. un consiglio in questi casi è quello di usare applicazioni apposite in modo da avere i sentieri corretti e riuscire quindi a raggiungere la meta (noi consigliamo vivamente Komoot)

[un esemplare di Marco che cerca di resistere al gelo dell'acqua]
 
Migliore pizza della nostra vita

Per concludere al meglio la giornata abbiamo deciso di cenare da Pizz & Core, una pizzeria trovata un po’ per caso al centro della città.

La posizione del locale intanto è ottima perché è molto vicino al mare e i tavoli sono situati all’esterno in una strada abbastanza tranquilla.

Lo staff gentilissimo e super amichevole, la pizza BUONISSIMA. Dal gusto e dalla consistenza della pasta si sente subito che si ha a che fare con dei maestri della pizza napoletana. Noi abbiamo preso una semplice pizza bufala, ma nella sua semplicità ci ha fatto gustare una cena meravigliosa.

Purtroppo non abbiamo una bella foto della pizza perchè la pietanza è stata divorata mentre aspettavamo l'autobus, quindi rubiamo una foto da internet per dare giustizia a questo luogo meraviglioso.

 

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